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Come arredare e organizzare la lavanderia: la soluzione realizzata a casa mia

Questo articolo ce l’ho in canna da tempo e finalmente sono pronta per lanciarlo! Desideravo da tanto parlare della stanza più amata dalle donne, ma dato che ne stavo per progettare una per casa mia, ho scelto di aspettare per mostrarti nel dettaglio tutte le scelte progettuali che ho compiuto e messo in pratica, in modo tale che tu possa prendere ispirazione per realizzare la tua. In particolare ti racconterò di tutti gli step che ho compiuto per arredare e organizzare la lavanderia della mia casa nuova.

INDICE DEI CONTENUTI
Immagina la tua lavanderia dei sogni
Come arredare e organizzare la lavanderia in 7 step
#1 Ricerca

#2 Scelta del fornitore
#3 Dimensionamento dei mobili
#4 Planner
#5 Confronto
#6 Montaggio dell’arredo
#7 Organizzazione degli oggetti

Devi sapere che mi sono trasferita da poco più di un mese in una casa nuova che abbiamo ristrutturato nel 2022-23 con tanta fatica e pazienza!

Una casa magnifica, che rispecchia la mia casa dei desideri. Guarda, sono ancora emozionata nel scrivere, da quanto sono entusiasta di questa nuova avventura.

Ho intenzione di mostrartela tutta pian piano qui sul blog andando ad esaminare ogni stanza e dettaglio stilistico compiuto. Che dici, ti piace come idea?

In questo articolo, come ti dicevo, ci dedichiamo alla lavanderia, la stanza credo più amata dalle donne!

Immagina la tua lavanderia dei sogni

Nella casa “vecchia” avevo già una stanza dedicata alla lavanderia, ma era scomoda, in soffitta e inoltre non era organizzata in modo efficiente. Accumulavo i vestiti lavati e asciugati delle lavatrici fatte durante la settimana e solo nel weekend, precisamente il sabato mattina, li portavo giù sul tavolo della cucina e mi mettevo a piegare quella montagna enorme. In questo modo, ogni sabato mattina impiegavo almeno un’ora per piegare i vestiti. Se poi ci aggiungiamo interruzioni varie, come ad esempio seguire i bimbi durante lo svolgimento dei compiti, l’operazione di piegatura si prolungava in modo esponenziale.

Quando ho pensato alla divisione degli spazi di questa casa, ho desiderato fortemente una lavanderia al piano dell’appartamento, una lavanderia con tutto ciò di cui ha bisogno e soprattutto un bel tavolo su cui appoggiare i vestiti da piegare.

Ecco questi erano un pò i miei requisiti principali. Ognuno ha i propri, secondo i gusti ed esigenze personali.

Ti invito, se stai progettando la tua lavanderia, di fare questo primissimo step di ricerca per identificare cosa deve necessariamente esserci, cosa invece desideri e cosa invece ti piacerebbe ma che non è poi così indispensabile (questo è un pò il principio di cui parlo anche nel mio libro “Uno spettacolo di casa”).

La mia lavanderia, per come erano strutturate e organizzate le altre stanze della casa, ho deciso che dovesse contenere anche altre categorie di oggetti come: i prodotti e accessori per la pulizia della casa, la scopa, la scopa elettrica, il secchio, la lavapavimenti, le medicine e altri accessori.

Scendo nel dettaglio, non perché voglio dirti i fatti miei, ma perché voglio farti vedere quanto è importante entrare nel dettaglio quando si progetta la lavanderia o qualsiasi spazio della casa.

Ripeto, ognuno ha le proprie esigenze logistiche, io ti condivido le mie perché penso possano esserti di ispirazione.

Il concetto di base è quello di suddividere le categorie di oggetti che hai in casa e ad ognuna assegnargli un solo posto.

Ad esempio, idea iniziale che poi non ho attuato, potresti mettere il lavanderia i cavi elettrici, dispositivi elettronici, pile, scotch e colla, accessori per incartare i regali, ecc… 

Ora ho una lavanderia che rispecchia le mie esigenze. Sono qui da poco, ma è sempre in ordine!

Prima invece lasciavo indietro i vestiti da piagare e me li accumulavo durante il weekend. Ora invece, essendo tutto su un piano riesco a gestire meglio i tempi, i bimbi che corrono e giocano per casa, la roba sul fuoco e ritagliarmi dei momenti specifici per piegare i vestiti, pur avendo sotto controllo ciò che succede in casa.

Come arredare e organizzare la lavanderia in 7 step

Una volta che ho deciso il luogo, ovvero la stanza, e la categoria di oggetti che la lavanderia deve contenere, sono partita col progetto!

Arredare la lavanderia non deve essere uno stress, anzi ti devi divertire e goderti ogni singolo passaggio che compi per raggiungere il tuo obiettivo.

Ti mostrerò la mia lavanderia nuova come esempio, sperando possa esserti di ispirazione e accompagnandoti attraverso consigli e ragionamenti che ho compiuto per realizzarla.

Ricerca

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Foto by Home Adore

Mi innamoravo ogni volta che vedevo quelle fantastiche lavanderie su Pinterest.

Sono sempre stata attirata da quel tipo di lavanderia con struttura monoblocco come se fosse una cucina.

Così mi son detta: “Ok, voglio anche io arredare la mia lavanderia così!”

Scelta del fornitore

Mi son chiesta: “Bene, come si fa?”

Posso andare nel negozio dove ho comprato la mia cucina Febal (qui metterò il link alla mia cucina non appena le dedicherò un articolo!), oppure affidarmi al mio buon caro e vecchio arredo di Ikea.

Da Ikea avevo 2 opzioni: utilizzare il planner Metod (quello più utilizzato per la cucina) oppure il planner Enhet che è una versione più economica ed è utilizzato per progettare sia la cucina sia la lavanderia perchè ha proprio componenti specifici per la lavanderia.

Ho sviluppato la progettazione con entrambi i planner e alla fine ho scelto Enhet.

Quando si deve arredare la lavanderia, scegliere il fornitore fin dall’inizio è importante per avere un riferimento concreto riguardo le dimensioni dei moduli dei mobili e la loro estetica.

Dimensionamento dei mobili

Mi sono posta alcune domande che mi aiutassero ad analizzare le mie abitudini ed esigenze (in modo tale da riuscire ad arredare la lavanderia nel modo più efficiente possibile):

  • Quali elettrodomestici devo inserire? Lavatrice e asciugatrice
  • Come li voglio posizionare? Uno a lato dell’altro, perché uno sopra all’altro non lo posso fare dato che ho il soffitto basso.
  • Ho bisogno di un lavandino? Sì certo, per lavare a mano e per riempire/sciacquare accessori per la pulizia dei pavimenti. 
  • Ho bisogno di un piano di appoggio? Ovvio che sì, voglio prendere l’abitudine di piegare e riporre subito i vestiti non appena sono pronti dopo il passaggio in asciugatrice. Un piano grande e ad altezza comoda per me, è ciò che mi ci vuole.
  • Che ingombro hanno le categorie di oggetti che voglio inserire? Medio, piccoli, tranne le scope che hanno bisogno di una vano alto almeno …. (e mi sono andata a misurare l’altezza della scopa più alta che ho)
  • Desidero dei vani a giorno? Non li amo particolarmente perché ho sempre la paura di non riuscire a tenerli in ordine come vorrei e inoltre “rubano” spazio contenitivo. Quindi vorrei inserire solo un piccolo vano a giorno, trovando così il giusto compromesso per evitare che la stanza diventi fredda e impersonale.

Planner

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Definiti un pò i vani che mi occorrono, apro il planner e comincio a comporre la mia lavanderia.

Premetto che il planner Enhet non è fatto benissimo come il Metod (ho fatto fatica a personalizzarlo) ma alla fine ce l’ho fatta.

Sull’estetica avevo le idee già precise, volevo mantenere la palette presente in tutta la casa, quindi mi bastava semplicemente seguire quella linea guida (anche qui mi sa devo scrivere un articolo dedicato alla moodboard della mia casa, vero?)

Anche se avessi deciso di affidarmi ad un negozio diverso da Ikea, configurare la disposizione dei mobili con il planner, è utile per fare ragionamenti ed essere più sicuri delle proprie scelte. Infatti la cucina, ad esempio, l’abbiamo acquistata da Febal, ma prima mi ero fatta il progettino da sola col planner Metod….anche per avere un confronto sul prezzo.

Confronto

Mi confronto un attimo con mio marito, architetto anche lui, per chiedere conferma sulla posizione degli elettrodomestici rispetto agli attacchi idrici ed elettrici predisposti… e via con l’acquisto!

Montaggio dell’arredo

Io, con mio marito e anche l’aiuto di mio papà, abbiamo montato la lavanderia (se ti affidi ad un altro negozio, probabilmente il montaggio è già compreso, ma anche con Ikea comunque si può usufruire del servizio di montaggio).

Successivamente è venuto l’idraulico per fare tutti gli allacciamenti idrici: lavandino, lavatrice e asciugatrice.

Organizzazione degli oggetti

L’organizzazione è la parte finale, ma fondamentale, di un progetto di arredo funzionale.

Avevo già pianificato tutto in precedenza, cioè cosa mettere dove, quindi mi è bastato riempire i mobili come da programma.

Mobile alto
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Le scope e oggetti simili nel vano alto. Nei ripiani sopra ho posizionato gli accessori della scopa elettrica, gli stracci, le borsine di carta e le borsine di plastica. Questi ultimi li ho riposti temporaneamente dentro a delle scatole da scarpe  (perchè volevo verificare il loro ingombro), ma ho intenzione di comprare degli organizer uguali (esteticamente) tra loro.

Tips: Organizer uguali donano un ulteriore sensazione di ordine.

Ecco, osserva la foto qui sopra e immagina se al posto delle 2 scatole blu e quella grigia ci fossero 3 scatole carine (tipo in vimini o semplicemente bianche lisce), riesci a percepire come cambierebbe l’estetica di questo vano? Ok che è chiuso e non lo vede nessuno, ma anche l’occhio (di noi donne di casa) vuole la sua parte!

Pensile 1
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Qui ho inserito le medicine, i prodotti per la medicazione, i fazzoletti di scorta e accessori vari come la macchinetta per l’aerosol e quella per provare la pressione.

Pensile 2
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Questo è ancora incasinato perchè non ho ancora finito di sistemare tutte le cose del trasloco! Mancano ancora delle mensole e piani di appoggio in casa, per cui qui vorrei tenere tutti gli oggetti di home decor in fase di non utilizzo (ora li ho buttati temporaneamente qui a caso!)

Pensile a vista
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Questo è la mio piccolo angolino cozy, che ha sia una funzione, perchè tengo a vista i detersivi (ho cercato dei contenitori belli da vedere) e gli accessori di utilizzo frequente per il bucato, sia una funzione estetica, per ricreare un piacevole styling con oggetti decorativi e libri in tema con la stanza in cui sono collocati (libri sull’organizzazione e pulizia della casa).

Mobile sotto il lavandino
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Infine qui ho inserito tutti i prodotti di pulizia di tutta la casa e le scorte (tranne quelli per il bagno che ho preferito riporre in bagno). Sono tutti organizzati in modo che io li possa facilmente vedere e utilizzare. Molto carino e pratico questo accessorio appena acquistato, con il cassetto estraibile per riporre spugne e oggetti più piccoli.

Il portabiancheria 
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Poi c’è lui, quello che io chiamo il mobiletto “Mamma ho perso l’aereo” perché mi ricorda troppo la casa McCallister con la botola per lanciare i vestiti direttamente giù nella lavanderia al seminterrato.

Dato che abbiamo 2 bagni in casa (si si, anche qui urge un articolo dedicato!) volevo trovare una soluzione carina e pratica per riporre la biancheria sporca. Anziché mettere i cesti in ogni bagno, che spesso diciamocela tutta, sono pure bruttini da vedere, ho optato per questa soluzione: un unico vano in cui riporli… e i bimbi (e non solo) si divertono a lanciare i vestiti per infilare il buco!

Nel buco inferiore abbiamo destinato i capi scuri e sopra quelli chiari. Poi ci penserò io a suddividerli ulteriormente per i vari programmi della lavatrice, ma è già un aiuto non indifferente.

Anziché avere un unico cestone, ma i capi già suddivisi, riesco anche ad avere una stima di quando è il momento di fare una lavatrice bella piena.

Sulla mensolina sopra invece ho semplicemente riposto una bacinella per il bucato a mano.

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Eccoci qua, direi di averti detto tutto.

Spero che questo articolo ti sia stato utile o di ispirazione per arredare e organizzare la tua lavanderia.

Mi raccomando, ascolta le tue esigenze, studia le tue abitudini, o quelle che vorresti intraprendere, e organizza il tutto in modo che sia il più possibile funzionale.

A presto e buona trasformazione della tua lavanderia.

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