rinnovare il bagno

Come rinnovare il bagno senza sostituire le piastrelle

Vorresti rinnovare il bagno ma hai un budget limitato? Il bagno è quell’ambiente un pò complicato da ristrutturare, perchè ci vogliono tempo e soldi. Ad esempio la demolizione del pavimento esistente comporta avere per alcuni giorni la casa invasa da macerie e polvere, oltre al costo dello smaltimento degli stessi, di conseguenza provoca un grosso motivo di stress.

Per anni l’unica alternativa possibile alla demolizione è stata quella di utilizzare materiali alternativi come il parquet, il pvc e i laminati che, consentendo una posa flottante, permettevano di andare in sovrapposizione sul pavimento preesistente. Questa soluzione però non è molto vantaggiosa, perchè comporta tutta una serie di lavorazioni accessorie, quali il taglio di porte ed infissi, che la rendono economicamente comunque impegnativa.

Quindi pensi che sia meglio rassegnarsi e mantenere le vecchie piastrelle della nonna, e accontentarsi di sostituire l’arredo e pitturare le pareti intonacate (le poche pareti intonacate, dato che una volta si usava rivestire praticamente fino al soffitto!). Si potresti farlo, ma gli arredi moderni che ti piacciono tanto si abbineranno alle vecchie piastrelle? Mmh, potrebbe essere ma è molto difficile creare una combinazione perfetta.

Ma ecco che in questo articolo voglio mostrarti qualche soluzione efficace per sbarazzarti di quelle piastrelle antiche senza doverle necessariamente rimuovere.

Superfici continue

Una soluzione molto valida ed efficace per dare nuova vita al tuo bagno è quella di applicare uno strato sottile sopra al pavimento esistente. Una colata di materiale, facilmente lavorabile, che si indurisce quando si raffredda è il modo ideale per riempire omogeneamente tutta le superficie, andando così a coprire tutte le irregolarità, crepe e difetti verranno nascosti. Il nuovo pavimento sarà super resistente, durevole e pratico. La superficie continua senza fughe e fessure, oltre a dare un tocco di contemporaneità, ti permette di pulirlo facilmente. La superficie uniforme e liscia impedisce inoltre la formazione di muffe e macchie di umidità. 

Le superfici continue le possiamo ricreare con questi 3 materiali che ora ti vado ad illustrare.

La resina

La resina è formata da due componenti facilmente lavorabili: la resina vera e propria e l’indurente. Quando vengono in contatto, si raffreddano in breve tempo, formando uno strato solido e impermeabile. Una superficie in resina può essere sempre rinnovata poiché, anche se usurata od opacizzata può essere riportata allo stato originale con un semplice passaggio. 

Caratteristiche:

  • flessibilità
  • impermeabilità
  • facile adesione/aggrappo
  • resistenza  meccanica
  • stabilità chimica
  • infiammabilità
  • conducibilità termica (adatto per sistemi radianti a pavimento)
  • igienico, facile pulizia

Svantaggi:

  • usura (graffi o caduta accidentale di un oggetto)
  • ingiallimento (dovuto dai raggi UV)

Il cemento cerato

Il cemento cerato è un materiale di origine minerale (a base di cementi selezionati, sabbie fini, resine acriliche e pigmenti naturali). La particolare finitura ed il metodo di applicazione lo rende un materiale unico nel suo genere. Il cemento cerato viene steso a mano, dando così la possibilità di creare un design personalizzato su ogni superficie. Esistono una varietà di colori, texture e la possibilità di inserire decorazioni aggiuntive, per rendere unico e originale il tuo bagno. Con l’impiego del cemento cerato è possibile creare superfici sia lucide che opache.

Caratteristiche:

  • flessibilità e rigidità (impedisce la creazione delle crepe sulla superficie e mantiene le sue caratteristiche di resistenza)
  • impermeabilità
  • bassissima igroscopicità (previene la proliferazione dei microrganismi sulla superficie del pavimento e garantisce l’assenza di infiltrazioni anche durante l’esposizione all’acqua)
  • conducibilità termica (adatto per sistemi radianti a pavimento)
  • resiste agli sbalzi climatici (mantenendo le sue proprietà originali a diverse temperature e livelli d’umidità)
  • elevata aderenza (può essere usato per ricoprire ceramica, malta di cemento, cartongesso e altri materiali)
  • igienico, facile pulizia
  • durevole

Svantaggi:

  • usura (graffi o caduta accidentale di un oggetto)

Il microcemento

Il microcemento è un materiale composto da un polimero liquido e da una particolare miscela cementizia, questi vengono mescolati a mano dagli applicatori specializzati prima di ogni posa, a seconda dell’effetto voluto. Esteticamente è molto simile alla resina, permette di rivestire qualsiasi superficie: ceramica, cemento, intonaco e vetro. Questo significa che possiamo modernizzare anche gli arredi del bagno e ottenere un effetto ancora più minimal. Il microcemento può essere personalizzato in un’ampia gamma di colori e di finiture: lucido, opaco e satinato.

Caratteristiche:

  • impermeabile
  • bassissima igroscopicità (previene la proliferazione dei microrganismi sulla superficie del pavimento)
  • rapidità di applicazione e asciugatura (si può calpestare dopo 24-48 ore)
  • elevata aderenza (può essere usato per ricoprire ceramica, cemento, intonaco e vetro)
  • conducibilità termica (adatto per sistemi radianti a pavimento)
  • resistente alle macchie
  • igienico, facile pulizia (acqua tiepida e sapone neutro)

Svantaggi:

  • usura (graffi o caduta accidentale di un oggetto)

Per ottenere un ottimo risultato ti consiglio l’applicazione di questi prodotti da parte di personale competente e specializzato.

Ecco alcune aziende che offrono questi prodotti:

Gres porcellanato sottile

Il gres porcellanato sottile è la versione a spessore minimo (generalmente a partire da 3 mm) del gres porcellanato, il materiale protagonista dell’edilizia contemporanea.

Questo materiale unisce alle note qualità del gres porcellanato, quali la resistenza e la possibilità quasi infinita di varianti di colore ed effetti di texture, l’estrema riduzione dello spessore della singola piastrella. Esistono anche in versione grande formato e possono raggiungere anche i 3 metri di lunghezza. Le lastre sono composte da uno strato sottile di gres porcellanato (3 mm) e uno di fibra di vetro (0.5 mm), per migliorarne le caratteristiche meccaniche e la resistenza alla flessione e all’urto.

Queste lastre sono più quindi resistenti della pietra, più leggere dell’alluminio, più flessibili e lavorabili della ceramica tradizionale e sono perfette per posa a pavimento o rivestimento. Va sottolineato che con questo rivestimento non è necessario intervenire su porte e finestre. 

La posa di queste piastrelle leggere e sottili  va fatta con cura perchè richiede la preparazione di un buon sottofondo; è necessario ricorrere a personale specializzato per livellarlo a regola d’arte ed evitare irregolarità nel risultato finale.

Caratteristiche:

  • resistenza all’urto (grazie alla fibra di vetro)
  • leggero
  • flessibile
  • facile da installare
  • facile pulizia (come un normale pavimento in gres)
  • alta sostenibilità (meno materie prime utilizzate, minor consumo di acqua ed energia, minori emissioni di CO2)

Svantaggi:

  • nessuno

Ecco alcune aziende che offrono questo prodotto:

Ti è tornata la voglia di rinnovare il bagno? Fammi sapere qui sotto nei commenti se hai dubbi o domande, oppure semplicemente se ti è stato utile questo articolo 🙂

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Ci vediamo alla prossima!

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